Nel
giorno di festa sotto luci sfavillanti
di
fuochi artificiali con colori brillantista un vecchio, solo, non scorto da gente
accasciato, malato, ormai morente.
Sol di lui s' accorge un bimbo biondo
che avanza veloce, con fare giocondo,
che non distolto dal festoso clamore
cinge l'anziano con abbraccio d' amore.
"Chi sei tu, mio sofferente vecchino?
" Sono colui che, del passato recente,
conosce la storia di tutta la gente."
Disse poi al fanciullo " Presta attenzione
non donare niente, senza lor azione -
e poi con sforzo e con l' ultimo fiato
"Ti chiederanno tutto, ciò ch'io non ho dato."
Scioglie l' abbraccio il nuovo arrivato
al vecchio che ormai il mondo ha lasciato
e volgendosi a chi lo accoglie festante
dona speranza con un sorriso raggiante.
Un ultimo sguardo rivolge al vecchietto
dicendo a lui piano:" O mio caro, prometto
che per ogni richiesta d'un esser umano
vorrò che s' impegni a darmi una mano"